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Toulouse en érasmienne

venerdì 18 settembre 2009

Quei 3 deliziosi aspetti

Meno male sìsì che il video della 6 settimana è anche in francese (alemno il primo). Io e l'inglese non ci sentiamo proprio. Nel senso che se qualcuno lo parla per me continua a essere incomprensibile. Ci provo da anni e non miglioro. A parte questo, ho visitato per ora il link della Sorbona: enorme, ovviamente. Mi hanno incuriosito i tag bundles e i top ten. "Ci sono "très specialisée" e "très général": non male come criterio di ricerca. Poi la presenza dei siti italiani: innanzitutto le biblioteche dei filosofi conservate alla Normale, presentissimo, la collezione del futurista Reggi, all'università di Milano., la biblioteca digitale delle donne di Bologna (periodici digitalizzati: qui l'università non c'entra) e quelli della biblioteca di storia dell'arte di Roma.
Straniamento interessante quello della biblioteca di Italian studies del College del New Jersey. Pagina atre colonne: a destra un sommario conciso su risorse e logistica, a destra una serie di link da articoli di giornale. In prima posizione "Appello aderisce Tornatore - siamo tutti farabutti" (già forse il 3 ottobre sabato a Roma c'è una manifestazione, al New Jersey college lo sanno bene, magari preparano un aliscafo? per motivi di studio, ovvio) e sotto "Passa lo scudo fiscale. Decisive assenze dell'opposizione". A quanto pare laggiù ritengono La Repubblica lo specchio migliore dell'Italia (o forse un giornale con un sito molto dinamico, quindi risorsa web interessante). Chissà.
Al centro c'è la colonna più ampia con i link, in fondo a cui si trova quello ai tag, composti in genere da una sola parola (eccezione modern_languages). Curiosità: il museo del cinema non riporta nessun tag che indichi la sua struttura; allo stesso modo di Tempi moderni non viene detto che si tratta di un blog. Trovo interessante l'interazione con il catalogo, per cui i dvd di cinema sono anch'essi inseriti in d. e taggati (divisi per paese e purtroppo ordinati secondo al data di acquisizione forse non è il massimo). Questo mi sembra davvero utile per "portare verso il maggior uso possibile" le risorse della biblioteca e per abbattere quella ripartizione tra generi di materiale che mi è sempre parsa insulsa se porta a criteri e modalità separate di ricerca.
Non ho mai visto un banner più bello dei fenicotteri di Penn Tags. Noto con piacere che la raffigurazione dei lemmi utilizzati per i tags in maniera da suggerire la quantità (penso) di contributi o di consultazioni si sta espandedno. Anche all'Ifla c'era un poster interessante di raffigurazione di un grafo per rappresentare un dominio disciplinare, più simile a quelli concepiti da quel fantastico giocattolo (a mio parere) che è Aquabrowser : perché ancora non l'abbiamo?? Eh?
Lì per lì ammetto che tutta questa massa di tag finisce col confondermi nella sua eterogeneità. Direi che è senz'altro utile, per un primo orientamento, un certo livello di ricerca, ma è molto difficile organizzarlo evitando dispersione e rumore. Cioè richiede tempo e (capacità di) selezione e, a mio parere, un liguaggio controllato. Come sempre, poi. E' molto di moda l'idea del social tagging, ma credo dica di più su chi usa i tag, magari in senso individuale, che su una organizzazione razionale. Penso che il social tagging potrebbe essere molto utile per individuare varianti e grappoli, meno come organizzazione funzionale.
Sicuramente molto importante è l'ubiquità che aggregatori del genere permettono. Un'ubiquità che potrebbe essere utilissima in biblioteca facendo ricerca. Se nelle nostre biblitoeche usare internet non fosse ancora considerato una via di mezzo tra la passione delinquenziale e quella del perditempo. Vedi le nostre biblitoeche di conservazioe che brillano per internetfobia. Nel momento in cui internet è la principale fonte di quick reference, e in cui per le opere di consultazione si spendono sempre meno fondi un accesso ai propri segnalibri disponibile ovunque potrebbe essere fondamentale per la legge "save the time of the reader/staff". Invece macché.
L'altra cosa assolutamente insopportabile è questo profluvio di user e pwd che non riesco mai a ricordarmi.
A lunedì.

1 commento:

  1. Come ti capisco!!! Ho imparato il tedesco abbastanza velocemente, lo leggo e lo ascolto correntemente. Con l'inglese niente da fare... Che sia un virus?

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