Figuriamoci se il problema sono 4000 stipendi non dirigenziali. (Basterebbe eliminare un po' di doppi incarichi e si farebbe prima, volendo. Sarebbe anche vagamente più etico, ma qui l'etica è optional.) No, queste sono le prove tecniche di concertazione di quello che ci aspetta dopo le elezioni.
La distruzione dello Stato in quanto servizio pubblico, lo smantellamento di ogni sua struttura, non solo del welfare. E le persone gettate sulle strade, salari e pensioni ridotti d'autorità non più pagati, l'assistenza sanitaria sparita, la disoccupazione ovunque inesorabile, la speculazione e l'arricchimento dei privilegiati, pure. L'arbitrio del più forte sovrano.
Dovremmo essere ormai avvisati e consapevoli. Il nostro futuro sono la Grecia e la Spagna, il Portogallo. Lì ci porta questo governo, nella ferocia sfrenata della disuguaglianza.
Ma dopo le elezioni, perché se no, come dice Angela Merkel, gli elettori potrebbero anche pensare di poter "penalizzare" le scelte della Libera Europa. E come dice Mario Monti, il governo deve saper educare il Parlamento.
E tanti ciechi e sordi non vedranno e non sentiranno.
E voteranno, sordi, e piangeranno, poi, insieme alle Cassandre, per loro e i loro figli.
mercoledì 14 novembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento