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Toulouse en érasmienne

sabato 29 marzo 2014

Questa notte

Era la notte in cui una musica passata nel métro fa venire voglia di ballare subito. Era la notte che segue due giornate emotivamente intense al momento in cui finalmente lasciano la presa. Tutto polverizza il movimento. Scarpe morbide dal tacco sottile, gonna svasata e scollatura giusta ché quando si balla si balla senza fermarsi mai, se si può, si finisce grondanti e sorridenti sotto il top più fasciante, scollo a V e incrocio davanti e dietro, spalline finissime. Felici.
La notte in cui le mani sanno come farti roteare, il ritmo farti passare da un cavaliere all'altro, il gruppo ruotare insieme, tutti a riacchiappare tutti.
La notte in cui incontri i veri ballerini, quelli che ti guidano con gli occhi. Sì, anche quando, come nel mio caso, ballare non si può dire che tu lo sappia fare davvero.
Quando non fai collezione di inutili numeri di telefono ma di canzoni danzate spensieratamente.
Quando le ore passano insieme alla stanchezza.

Per ora qui c'è solo un malefico file excel dove le formule che prima funzionavano sembrano essersi ammutinate aggrovigliandosi senza rivendicazioni comprensibili.
E buona notte, insomma.



N.B.: con queste non ci ballo, ovviamente. Ma mi somigliano, ecco.
Vengono da un certo negozio che forse lei conosceva. Percorrono il caldo marzo di questa primavera parigina. Speriamo sia solo l'inizio.

3 commenti:

  1. L'inizio del caldo... speriamo!
    L'inizio del ballo, e mai la fine.
    Il tacco che ti slancia e la musica che ti trascina. Quanto tempo è passato dal mio ultimo ballo!!
    Ballo con mio figlio ora, con la musica a palla di gruppi troppo giovani per le mie ossa e la mia stazza.
    Ballo e rido in casa, nascosta dalle mura pietose.
    Ballo e la prossima volta che vieni.... ti porterò a ballare!
    Baci
    Nora

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  2. I files excel che si ammutinano di solito sono molto intriganti.. ;)
    Enjoy!

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  3. Ballare è una della attività più liberatorie che conosca.
    Ma qui sono quelle scarpette rosse che mi fanno sognare, pensando che Dorothy esista davvero :)

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