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per gli scribi

Toulouse en érasmienne

giovedì 3 marzo 2016

Lo sturalavandini

Ovviamente appena arrivata a Parigi e felice, oh quanto felice - mi ammalo. Qui infatti è inverno, ma inverno vero. L'inverno consiste in ventate gelide e umide di pioggia ghiacciata alternate a suadenti schiarite di sole quasi bruciante.

Una di queste ventate riesce a infilarsi nel mio cappuccio bordato di pelo - che non si dica che non prendo le mie precauzioni - e complice il fatto che a casa il padrone non ha ancora capito che la donna del sud ha FREDDO alle sue temperature, stamattina mi sveglio con un mal di testa portentoso. Il quale va peggiorando finché, anziché lavorare come dovrei, vado a ficcanasare nel mondo reale o virtuale attorno a me scoprendo una serie di sfortune e tristezze. Infine apro la lettera di un'amica e ci leggo una storia (triste ma non troppo) raccontata in modo tale da farmi scendere le lacrime.

MIRACOLO! I seni si sturano, almeno parzialmente, e ricomincio a vedere la luce del giorno. Magari adesso riesco a finire di correggere quel benedetto articolo in ritardo di diversi giorni, ma di cui indugiando sono anche riuscita a colmare una lacuna in modo imprevisto quanto importante.

Si sa, del resto, che piangere fa bene. Basta non esagerare :-).

3 commenti:

  1. Bisogna sempre vedere il lato positivo delle cose, perché c'è sempre, magari ben nascosto! Buona serata!

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    1. Guarda, se mi aprono i seni paranasali posso trovare il positivo in qualunque cosa!!!

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  2. Intanto bello che tu sia a Parigi!
    Seni aperti o chiusi...

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