martedì 4 dicembre 2018
Pax?
Quello che segnerà la vita dei nostri genitori e la nostra. Il presidente dell’ordine dei medici Filippo Anelli parla giustamente di aberrazione. Un medico o un dirigente medico non possono ricevere compensi quanto più revocano malattie e invalidità. Eppure le scelte politiche di tagli, tagli e sempre più tagli non vengono rimesse in discussione da questo governo nella sua legge di bilancio, al contrario. Quel modello non va toccato e ancora una volta ci dovremmo piegare ai suoi ideatori e mandanti.
Perché una multa dovrebbe spaventarci più della mancanza di cure? Dell’impotenza davanti alle malattie dei nostri cari? Dell’impossibilità di avere la « pensione dignitosa » prevista dalla nostra Costituzione?
Cosa temiamo ancora?
Uscire al più presto da questa trappola di morte fisica e di soggezione mentale è la cosa migliore che potrebbe capitarci.
Etichette:
Costituzione della Repubblica italiana,
Dijsselboem,
diritti,
Europa,
eurozona,
UE,
UEM,
welfare
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Hai ragione, fa più paura dover pagare una multa o una tassa, piuttosto che non riuscire a trovare una struttura pubblica che possa curare alcune nostre malattie senza dover ricorrere alle prestazioni del privato. Ma se agli elettori si promettono mari e monti, poi da qualche parte i quattrini bisognerà pure rastrellarli. Un forte abbraccio
RispondiEliminaThank you for sharring
RispondiElimina