Oggi

"Data">Data Rivoluzionaria

pellegrinablog,chiocciolaquindi,gmail.com

per gli scribi

Toulouse en érasmienne

domenica 30 giugno 2013

Nella casa delle rose

La prima fu lei, naturalmente. A proporre di incontrarsi. E poi a raccontarlo in un paio di memorabili e vellutati post, per cui ancora non ci sono parole.
Non fu l'ultima, altri incontri si aggiunsero. Fino a quel messaggio di posta elettronica quindici giorni fa: "Noi siamo nella casetta gialla per tutta la settimana: ti aspettiamo", in cui una foodblogger lombarda apriva le porte di casa e della sua famiglia a un'altra sconosciuta lombarda (di origine se non di stanza). E quale casa: la casa del cuore, direbbero i Francesi, arrampicata a mezza costa di una stretta valle sui monti biellesi, dalla porta avvoltolata di rose e dentro il lavoro di qualche lustro per renderla propria, per custodirla e restituirla a nuova vita, dal tetto, coperto di nuove elegantissime tegole fatte all'antica, alla cantina, trasformata in serra.


Aprire le porte, trattandosi di Nora, non è metafora esagerata. Lo stile della sua accoglienza non si è smentito mai, a partire dall'aplomb con cui ha incassato l'annuncio dell'orario impossibile in cui li avrei tirati giù dai boschi per venire a raccogliermi alla stazione di Biella: "Bene. Verremo", ha replicato senza batter ciglio: "Avrò in mano una rosa del mio giardino". Nulla del resto la descrive meglio della citazione che ha messo in testa al suo blog, sotto la pianta di glicine.


Per non parlare del programma del loro w-e rifatto a partire dalla mia visita. E della poesia di benvenuto.


E delle rose sul comodino.



E della polenta di Storo, il paese alle porte del mio amato Trentino, lì pronta e inaspettata sulla griglia ad accogliermi all'arrivo.



Della gentilezza dei suoi xy, come li chiama lei, che le ruotano intorno, pazienti e sorridenti.
Degli xenia, i doni ospitali con cui sono ripartita.
Delle due insalate, tema della sfida del mese, generose, ricche, come tutti i suoi piatti, che mi ha dedicato sul blog questa settimana. Delle sue ricette ho sempre apprezzato la compenetrazione con una tradizione, quella lombarda e nordica, rivista e sviluppata con amore e affetto e pienezza, senza lambiccamenti come senza casalinga routine.
Delle notti passate a parlare fino a mezzanotte, e poi a impastare e cuocere fino nel cuore delle ore del silenzio.


 Ho ricevuto una lezione sul campo di impasto pane a mano.

E abbiamo raccolto fragoline per ogni dove.



Quanto a me ho sfacciatamente e irruentemente, secondo mio solito, saccheggiato madia, dispensa, giardino delle erbe,


sbafandomi entusiasta una crostata ai fichi intera - io che non mangio crostate, ma questa sì!!! e lo stufato di asino alla fiera di Veglio sotto una luna piena inverosimile, dicendo, come mio solito, la mia su ogni questione.

  Li ho trascinati a zonzo per boschi e prati pieni di frescura e di luce, dove all'improvviso due caprioli hanno fatto capolino correndoci accanto in tutta la loro grazia. Uno era timido: si è subito nascosto nel folto. L'altro aveva voglia di giocare. Forse a nascondino, come fanno i bambini piccoli. Si è rintanato dietro un gruppo di tronchi ma non è scappato. E' rimasto lì ad osservare il nostro gruppo, allungando curioso la testolina tra i rami.




I tetti di Camandona.


La notte, nel grande letto, una volta spenta la candela, (per me non c'è modo più bello di andare a dormire che farlo a lume di candela, lo facevo sempre nella nostra casa di montagna), la finestra restava aperta, e ritrovavo il profumo dei boschi. La luna piena sul letto.



La chiesa di Veglio, un tripudio di colori e stucchi tardo-cinquecenteschi, un inno iconografico alla Controriforma (queste contrade erano percorse frequentemente dal cardinale di manzoniana memoria) da studiare riquadro per riquadro, nella sua insolita vivacità.

Così abbiamo dato il benvenuto al solstizio d'estate.

Dandoci forse appuntamento nel cuore dell'estate, ai Miracoli, chissà.

 
Gli XY in passeggiata:
Come prendere le misure alle fontane (XY n. 1)


"Una porta veramente ben sistemata, ecco!" (XY n. 2).



 XX.



E, ovviamente, ancora le rose.

10 commenti:

  1. Al momento commozione e mezzi tecnici mi impediscono un commento adeguato ... ma stasera torno alla civiltà...

    RispondiElimina
  2. Arrivata ora a casa dal tuo Trentino. Ho letto il tuo post a voce alta a mia suocera ed ai miei XY!! Hai fatto sembrare un castello fatato una semplicissima casa di campagna.... con la tua solita grazia hai pennellato degli angoli che quasi non mi ricordavo.
    Grazie da parte di tutti noi, l'eperienza spero di ripeterla presto... prima che tu riprenda il volo...
    A presto Pellegrina...
    un abbraccio stretto stretto
    Nora e.... i suoi XY...

    RispondiElimina
  3. Sembra di stare in una fiaba...Pellegrina è Pellegrina, ma Nora è Nora :-)

    RispondiElimina
  4. Stefi... mancavi tu ma, se passi dall'Italia, faccelo sapere ed io e i miei XY ci attiviamo a recuperare sia Te che Pellegrina....
    Sarebbe bellissimo e l'Augusto consorte sarebbe una manna per il Martirio..
    Bacioni
    Nora

    RispondiElimina
  5. Grazie care amiche, e magari! Sarebbe bello davvero incontrarsi tutte insieme.

    RispondiElimina
  6. Continuo a ripeterlo e non smetterò mai di farlo: la meraviglia di avere un blog sono le amicizie che da questo scaturiscono. Vere, oneste, gratuite. E posso crede alle belle emozioni che hai avuto incontrando Nora, che ancora non conosco ma che un giorno sono certa incontrerò.
    Il tuo racconto è bellissimo.
    PS: grazie per le tue parole sul libro. Ne sono molto onorata, il mio è stato un piccolo contributo ma creduto fino in fondo. Un fortissimo abbraccio (e con te quando ci incontriamo?). Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Pat, ma quando vuoi! Io sono a Roma almeno fino a fine ottobre. E Siena non è lontana. Oppure, come dice sotto Nora, si potrebbe convergere su Pisa... A prestissimo, spero!

      Elimina
  7. Se, e sottolineo SE, riusciremo e scendere a Cecina in Agosto, forse riusciremo a tornare a Pisa ed incontrarcinel WE..... SE
    Come sarebbe bello!!!
    Nora

    RispondiElimina
  8. Non sono riuscita ad invitarti nel mio monolocale coi ramarri, a mare, come avevo già progettato. Alla fine quella settimana, come sai, sono andata in germania. Mi dispiace molto. Pellons

    RispondiElimina