!["Data]("http://incuso.altervista.org/_altervista_ht/fr.php/1/3/20/5/3/a.png")
In tre per la precisione. A ciel sereno e inaspettatamente il mio periodo parigino è sopravvissuto per altri sei mesi. Poi, chissà.
Stordita e sollevata mi guardo intorno come una lumachina uscita dal guscio.
E mi preparo per partire.
Sperando di lasciare qui, e per sempre, il bagaglio di questi dieci mesi e un giorno (dal 28 dicembre 2012, per la precisione) di attese e ansie:
fame compulsiva e insoddisfacente, fino ai vasetti di acciughe svuotati alle 4 del mattino,
insonnia,
contratture muscolari dolorosissime, con conseguenti cicli di fisioterapia,
perdita dell'attenzione e della concentrazione (non parliamo della creatività e dell'ideazione di cose nuove),
stato d'ansia generalizzato,
pensieri ossessivi,
pianti,
irascibilità,
crisi di soffocamento,
incapacità di ascoltare i discorsi degli altri.
Una domanda, però, resta: a chi, a cosa, serve far lavorare la gente in questo modo? Quanto posso essere stata produttiva io in questi mesi? Non sarebbe stato più conveniente avermi al massimo e devota per sei mesi, che stravolta per sei mesi o un anno?
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![Ancora su di me](<a href="http://www.flickr.com/photos/14341553@N00/3663268440/" title="Incipit summa by gm_e_livia, on Flickr"><img src="http://farm4.static.flickr.com/3360/3663268440_f40e19cf9c_m.jpg" width="180" height="240" alt="Incipit summa" /></a>)
Non ci crederai ma sono contenta come se l'avessero firmata a me quella carta.
RispondiEliminaLa strada continua Pellegrina, continua anche dietro le porte...ricordi?
Non fermarti Pellegrina, non fermare la tua voglia di crescere sempre...comunque... per TE!.
Nora
PS - adesso chiamo subito il Martirio e glielo dicooooooo!!!!! (che voglio venire a trovarti a Parigi!)
Ricordo Nora. Speriamo che le porte siano permeabili più facilmente di questa.
EliminaGrazie! e a presto.
... come stregona non sono male vero?
RispondiEliminaNora
Guarda, con me, se vuoi allenarti nella stregoneria da fare non ne manca :-)
EliminaA forza di evocarle arrivano le novità, allora!!!
RispondiEliminaCerto i vasetti di acciughe alle quattro di mattina mi impensieriscono...:)
Buon viaggio, di nuovo!
Potremmo metter su un laboratorio di invocazioni, allora. Altro che raviolificio. :-)
EliminaLe acciughe impensieriscono anche me. Non mi era mai capitato e persino ora, ho delle smanie di "fame" (diurna) sia pure in fase calante. E' come sentirsi spossessati... brr..
Ma le acciughe, così oppure su cracker e burro? No perché se si vuol far qualcosa di porco, che lo sia veramente, ecco.... :)
RispondiEliminaScherzi a parte son felice di questa nuova possibilità, e che diventi stabile!
Rigorosamente nature dal vasetto, come nevrosi bulimica comanda. Bisogna far le cose perbene :-/
EliminaCon burro e pane tostato (più che cracker, anche se fa marinaro), oppure marinate con spolverata d'origano ce le vedrei su un tavolino con candida tovaglia e meraviglioso bicchiere di bianco freddo come aperitivo, però.
Anzi, sarebbero m o l t o meglio!
Sullo stabile, speriamo. Per ora non si vede nulla all'orizzonte.
Grazie dell'augurio molto apprezzato e a presto!
Grazie Ivana, benvenuta!
RispondiEliminaPellegrina, forza...per aspera ad astra, consoliamoci così;-)
RispondiEliminaCinzia
Non ho capito. Scusa, ma mi sto mettendo in pari perché qui vedo un sacco di novità e sono partita dall'ultimo post quindi ero convinta che tu fossi a Venezia come nuova destinazione. Invece puoi restare a Parigi? E' così? Se lo è ti lancio un po della mia gioia, da qui, e ti dico che ne ero certa che tutto avrebbe preso la strada che doveva. Un fortissimo abbraccio. Pat
RispondiEliminaCarissima Pat, è ancora più complicato. Io mi divido tra Roma, dove lavoro, e Parigi dove vado a studiare. Per andare a Parigi, ogni novembre, ho bisogno di un permesso di part time che quest'anno mi è stato firmato solo il 29 ottobre. Venezia è stata una tappa intermedia, perché avevo delle cose da studiare anche lì. Ora sono a Parigi, per sei mesi, e poi... ricomincerà il tira e molla per il prossimo anno.
EliminaGrazie della gioia, puoi immaginare quanto condivisa, ed è stata proprio una fortuna enorme!