Vorrei passarla qui:
Prima a questa serata
Poi ballando fino al mattino, fino a essere zuppa da spogliarmi.
Indossare un impermeabile foderato di pelliccia e dei begli escarpins, dei guanti imbottiti e un grande berretto (sì, sono molto freddolosa).
Tornare a casa a piedi. Con ancora qualche stella. Respirando la polvere del ghiaccio.
Crollare su un grande letto. Nel caldo delle case nordiche.
E chi mi ama sia con me.
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Guarda, piacerebbe proprio anche a me. Sarà che il nord Europa in questo periodo ha un'atmosfera tutta sua, sarà il freddo, il fascino della neve e del ghiaccio che rende tutto quasi fiabesco, sarà che amo i cappelli e le sciarpone in cui abbozzolarmi, le scarpe pesanti con le doppie calze...sarà che sono nata a gennaio e quindi un po' di inverno me lo porto dentro. Però la tua idea è da condividere. E poi mi piace tanto ballare.
RispondiEliminaChe bel sogno cara amica.
Grazie Patrizia, è vero: i paesi del nord sono da vedere proprio in questa stagione, imbozzolati a dovere naturalmente. Poi ballare fa sempre bene, dovrebbe essere una terapia obbligatoria!
EliminaIo! Io vorrei venir con te. Da tanto non danzo fino all'alba. Da quando il Martirio è al mio fianco e la musica per lui si riduce ai concerti di Vasco.
RispondiEliminaVorrei che almeno tu potessi vivere questo sogno... e che fossi felice nella tua Parigi per il resto dell'anno.
Nora
Nora hai proprio ragione a voler danzare ancora. Il Martirio ha tantissimi meriti, ma questi uomini dovrebbero essere danzatori di default!
EliminaPer il resto nulla si muove, con mia assoluta disperazione come puoi immaginare. Tra l'altro con il jobs act, non posso più nemmeno sperare di uscire da questa situazione grazie ai "miei meriti" (ahahah, come se le cose funzionassero così) vincendo un concorso altrove.