Quello che non è affatto divertente, invece, è l'effetto del polverone sollevato da questa vicenda: qualcuno ricorda ora i salari e il potere d'acquisto più bassi della media d'EUropa,
raggiunti dall'Italia grazie a Jobs Act, con la Grecia pudicamente
esclusa dalle statistiche, dopo il passaggio dei boia di Bruxelles? o non si stava per caso parlando di irrilevanti problemi da due soldi del Monte dei Paschi di Siena?
Fondo salva stati=troika in casa (finora si va per corrispondenza) o salvataggio diretto, come la Germania con le sue casse locali? o trappole per i piccoli risparmiatori dei quali, si badi, non faccio parte: la moderazione salariale imposta dall'euro e dall'"economia di mercato fortemente competitiva" prevista dai trattati UE mi impediscono di avere risparmi, malgrado la tutela costituzionale sul risparmio diffuso.
Così, tanto per sapere.
Ma come: e i "privati"? i santi del nostro tempo profano? Non dovevano salvarci loro?
Eh, be', sembra che costoro abbiano una certa riluttanza a entrare dove non si lucra presto e subito. Ma no? ma come? Il mercato è sempre il più bello, e si sa, ha sempre ratione...
Ora, io non ho modo di sapere se costui abbia o meno fatto quello di cui viene accusato.
Di certo, se un ex finanziere per entrare nei servizi segreti si suppone italiani, chiede aiuto, e già sarebbe opinabile la cosa in sé, proprio a un vescovo(!) sul sagrato di San Pietro, cioè, tralasciando ogni altra considerazione, a un funzionario di uno stato estero, la cosa lascia quantomeno perplessi.
La cattiva letteratura ne riceverebbe una conferma devastante.
Allo stesso tempo questa cosa è così perfettamente romana, così assolutamente senza tempo, da parere più che verosimile: divertente.
venerdì 16 dicembre 2016
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