Per il resto, ammetto, copio e incollo un post da un blog con cui non sempre sono d'accordo, ma su questo post c'è solo da annuire. Compreso il controcontatore...
In questi giorni i viaggiatori di alcune grandi stazioni ferroviarie italiane [...] sono accolti da un contatore su maxi-schermo che li aggiorna «in tempo reale» sull'incremento del debito pubblico italiano. L'idea è dell'Istituto Bruno Leoni, già autore di un widget sul tema.
Il senso di angoscia che questa inesorabile caduta nel gorgo dell'indebitamento genera in coloro che, tra l'obliterazione di un biglietto e un caffè, si scoprono vieppiù schiacciati dal «macigno» dei soldi dovuti, si spiega solo omettendo ciò che nei maxi-schermi non è spiegato.
Cioè, che ad esempio:
l'Italia si indebita perché è obbligata a farlo.
Diversamente da quanto accade nei Paesi che hanno una banca centrale di Stato (quasi tutti), il Trattato di Maastricht (artt. 7 e 21.1) non prevede altri strumenti per immettere liquidità nell'economia pubblica;
spende regolarmente meno di ciò che incassa (saldo primario positivo), sicché si indebita solo per pagare i debiti non potendoli onorare in altro modo (vedi punto precedente);
ha il debito pubblico più sostenibile d'Europa;
il debito pubblico italiano è un credito, cioè ricchezza, per due terzi in mano a imprese e cittadini italiani.
I numerini che dovrebbero ossessionare pendolari e capitreno non sono quindi altro che la conferma sintetica e pacchiana di un sistema di finanza pubblica disfunzionale. E del fatto che, nonostante quel sistema e nonostante gli appelli di chi indica la «virtù» nella serenità degli speculatori di borsa, il nostro Paese si sforza ancora di mantenere livelli di spesa compatibili con la propria civiltà.
A ciascuno scatto del contatore dell'Istituo Bruno Leoni corrisponde infatti un mancato «taglio» a cure mediche, scuole, forze dell'ordine, strade, ricerca e altri servizi pubblici già drammaticamente sottofinanziati.
Ogni aumento del contatore leonino, ferme restando le attuali norme di finanza pubblica, è quindi un'ottima notizia.
OT :D qhttp://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.it/2016/11/torta-ai-marrons-glaces.htmluesta?
RispondiEliminaGrazie Artemisia e benvenuta. La ricetta è quella giusta, ho risposto da te.
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