Se questa vicenda è vera è un coacervo di assurdità e di idiozia disumana come non se ne vedono facilmente.
A Genova l’amministrazione comunale avrebbe deciso di multare chi rovista nei cassonetti, per poi scoprire con rara lungimiranza che nessuno paga quelle multe.
La cosa atroce è che opporsi a una simile sanzione significa dar prova di carità pelosa: poveretti, lasciamogli il diritto alla spazzatura.
Non chiediamoci perché non abbiano una casa, un lavoro, un reddito, un’assistenza che permettano un’esistenza libera e dignitosa (art. 36).
No, diamogli la libertà di rovistare nei cassonetti.
mercoledì 23 ottobre 2019
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