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Toulouse en érasmienne

lunedì 21 settembre 2020

La caricatura, mica facile!

 Nota: per il nuovo commentatore. Grazie per l’apprezzamento e per esserti fermato qui, purtroppo non riesco a commentare sul mio stesso blog, perché apparentemente non va d’accordo con l’iPad.

<a href="https://twitter.com/Charlie_Hebdo_/status/1307923513336975361?ref_src=twsrc%5Etfw">September 21, 2020</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

<blockquote class="twitter-tweet">

<p lang="fr" dir="ltr">&quot;L’islam, comme toute idéologie, est critiquable. Pas d’exception.&quot; 

<a href="https://twitter.com/femeninna?ref_src=twsrc%5Etfw">@femeninna</a> 

donne la parole aux apostats musulmans et musulmans &quot;non offensés&quot; que les médias n&#39;ont pas relayées suite à la republication des caricatures de Mahomet par Charlie. 

<a href="https://t.co/NCR0gA0muv">https://t.co/NCR0gA0muv</a></p>&mdash; Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_) 

<a href="https://twitter.com/Charlie_Hebdo_/status/1307923513336975361?ref_src=twsrc%5Etfw">September 21, 2020</a>

</blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Trovo questa vignetta assolutamente irresistibile. Cominciato il processo alle figure di secondo piano, basisti, logisti, pesci piccoli, accusati di essere coinvolti nell’attentato alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. Morti gli esecutori sotto le pallottole dei corpi speciali, dove e chi siano i mandanti rimane apparentemente ignoto. 

Il migliore processo, la più dura sconfitta - la sola possibile - glielo infligge proprio questa ennesima caricatura, e il coraggio di ripubblicare ancora e ancora le vignette che si volevano censurare con la paura.

Che la satira del settimanale sia di buono o di pessimo gusto non ha importanza. La libertà di critica ne ha parecchia. Come è interessante conoscere l’opinione di musulmani non credenti o anche credenti che non tirano giù il fucile per una presa in giro che non minaccia nessuno.

Postilla: per tutti color che hanno votato “sì” il solo augurio possibile è di trovarsi sempre d’accordo con il governo presente e futuro. Perché il taglio dei parlamentari a questo serve: ad alterare l’equilibrio tra i poteri legislativo e esecutivo a favore di quest’ultimo (e a mantenere in carica l’attuale governo per aggiustare i numerosi problemi tecnici che il taglio ha provocato ridisegnando i collegi e le rappresentanze). Che questo governo sia disposto a svendersi qualsiasi cosa pur di durare e portare a compimento ciò che Renzi cominciò su mandato UE è assodato.

Val la pena ricordare perché e da chi questo nuovo equilibrio tra i poteri è stato auspicato. È stato già riportato qui, ma quest’analisi di una grande banca d’affari statunitense intitolata The Euro area adjustment, about halfway there del 28 maggio 2013, spiega molto chiaramente alle pagine 12-13 che il bersaglio all’interno dell’area euro devono essere “le Costituzioni socialiste” che garantiscono, o meglio garantivano in Italia prima che la lettera della BCE e della BDI ne chiedesse la distruzione, i diritti del lavoro. Essi non favorirebbero infatti “la costruzione EUropea” la quale si basa, fin dalla sua nascita nel 1957, su “un’economia fortemente competitiva”. Di conseguenza si auspicano cambiamenti nella struttura politica che regge i paesi membri dell’euro zona. Uno dei più importanti riguarda proprio gli “esecutivi deboli nei confronti dei Parlamenti”.

Si badi: finché questo e gli altri punti non saranno compiuti, l’aggiustamento dell’eurozona è da considerarsi incompleto. Ed è quella lettera che guida ancora oggi le politiche del governo italiano.

Ecco per cosa abbiamo votato, ecco cosa ha voluto dire votare un moralistico sì, o ancora peggio ammantarsi di una sdegnosa astensione, convinti di dare un virtuoso esempio di sobrio, funzionale risparmio, di indignata stizza o di superiorità intellettuale nei confronti di un’inutile rappresentanza (atteggiamento assai diffuso a sinistra, dove si preferisce evitare di sapere che il fiscal compact l’ha votato il Parlamento, la Fornero l’ha votata il Parlamento, il Jobs Act l’ha votato il Parlamento, la riforma Madia l’ha votata il Parlamento... i memorandum del MES in Grecia qui prossimi venturi li ha votati il loro Parlamento: ma tutto ciò è stato deciso altrove).   

Se non fossi impossibilitata ad andarmene altrove direi godetevela. Godetevela la distruzione della sanità e delle pensioni, la precarietà selvaggia, l’abbandono della manutenzione del territorio, la distruzione del risparmio, l’abbattimento dei salari, e della speranza di vita, lo smantellamento del servizio pubblico, le esternalizzazioni raccomandate.

Godetevela: l’avete votata, l’avete voluta, non avete voluto capire né sapere, avete preferito pensare che ormai i veri problemi fossero altri e la questione economica non esistesse, o fosse solo causa delle intemperanze individuali di un pugno di personaggi pittoreschi: sono otto anni che questi meccanismi vengono indagati, spiegati, analizzati, sviscerati da tutte le parti.

Purtroppo non lo posso dire. Perché non ho altro posto dove andare.

2 commenti:

  1. Non è possibile che tu non possa rispondere sul tuo blog

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  2. Comunque neanch'io ho un altro posto dove andare, per questo si deve lottare qui. All'estero non c'è alcun interesse verso di noi.

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