Il sedano rapa l’ho realmente scoperto in Francia, dove serve, come abitualmente le radici invernali, per preparare insalate e mangiare verdura cruda in un periodo in cui di erbe in giro lassù ce n’eran poche.
È però anche una spugna formidabile: assorbe magnificamente aromi e condimenti, diventando deliziosamente profumato. Non solo: morbido e avvolgente com’è, serve a dare consistenza e cremosità. Tale da dare una mano a chi vuole evitare latticini o altre temibili sostanze :-P in maniera molto naturale e piacevole. Non riesco più a trovarla ma sono certa che sul blog della Creatrice c’è la ricetta di un dessert al sedano rapa che mi è sempre parso geniale.
E mentre il mondo sembra rivoltarsi su sé stesso, mi pare un talento da sfruttare in maniera ragionevole.
Per rimanere, anche se il tema è libero, nel pesce di stagione, ho sfruttato una meravigliosa seppia venduta non pulita. A me le seppie piacciono nere: non inondate di nero, questo no, ma neanche troppo pulite. Così era questa.
Riso alla seppia mantecato con sedano rapa
1 seppia con i tentacoli
2 pugni di riso cosiddetto Carnaroli
1 falda di cipolla
1 rametto di rosmarino
Pangrattato
Olio
Cannella
Scorza di limone
Vino bianco
Tagliare a pezzi il sedano rapa, lessarlo finché morbido. Frullarlo. Far sudare in padella il rosmarino tritato e unire l’olio aromatizzato al sedano. Più restano insieme, anche un paio di giorni, meglio s’intendono. Sobbollire i tentacoli della seppia, tagliarli a pezzetti.
Rosolare la cipolla, poi il riso, la seppia a striscioline, portare a cottura con acqua bollente.
Rosolare pangrattato con un pizzico di cannella e scorza di limone in padella.
Mantecare il riso con la crema di sedano. Decorare con i tentacoli e finire con il pangrattato e qualche scorza di limone cruda.
P.S.: colgo l’occasione, non avendo account social, per ringraziare Alessandra Roggiero Riccardo Nelli per i commenti di apprezzamento che lascia sui risotti postati per il Clan e ricambiare con una sincera acquolina davanti alla sua mantecatura di sgombro di oggi.
Mi piace molto questo riso e come sai adoro il sedano rapa. Lo vedo bene con le seppie. Brava! In bocca al lupo per l'esame
RispondiEliminaGrazie e speriamo, non riesco a connettere molto in questo momento.
EliminaLa mia partecipazione al club per ora è nulla…poi ora, per giunta, sono pure influenzata… Non ho capito cos’è l’olio aromatizzato al sedano: lo prepari di volta in volta o ne avevi parlato e non me lo ricordo?
RispondiEliminaAuguri di pronta guarigione.
EliminaL’olio lo faccio di volta in volta facendoci sudare a caldo un’erba dentro, poi ci condisco il frullato di sedano lesso ma non stracotto, lasciando riposare il tutto prima di usarlo. Siccome il sedano è spugnoso, assorbe moltissimo l’aroma veicolato anche dal grasso. L’ho usato in un altro risotto e sono rimasta sorpresa dal sapore che ne è uscito.
Quanto al tifo, che dire, speriamo. Ma sono davvero indietro.
Dimenticavo: stendili tutti al concorso! Io facciamo il tifo!
RispondiEliminaPellegrina, sedano rapa e seppie mi pare spettacolare come abbinamento, mica bruscolini! E che dire della muddica atturrata con cannella e scorza di limone �� te la ruberò presto!
RispondiEliminaGrazie per il complimento e per la citazione, leggerti è sempre un piacere.
Falli secchi al concorso!!!
Alessandra Roggero
Grazie, speriamo!!!
EliminaAnche a me fa piacere leggerti.