Davanti al tema dei prodotti regionali ho chiesto a Cristina come migliorare il risotto fave e pecorino. Il pecorino romano saporito e friabile è infatti un prodotto caratteristico del Lazio e l’abbinamento con le fave un classico del mese di maggio, come scrivevo nello scorso post.
Avrei voluto che si sentisse di più il sapore delle fave. Il risultato è in evoluzione: la cosa che mi ha convinto di più sono le erbe su suo consiglio aggiunte separatamente le une dalle altre alla fine.
Riso fave e pecorino romano
2 pugni di riso
Fave fresche sbucciate a crudo, in abbondanza
Un pezzetto di porro
Menta, basilico, prezzemolo
Pecorino romano autentico, in abbondanza
Vino bianco
Olio EVO
Pestare le fave nel mortaio a crudo, unire le erbe e pestare tutto.
Tritare finemente il porro, soffriggere con olio, unire il riso, sfumare con il vino bianco.
Cuocere con acqua.
Alla fine unire le fave.
Mantecare con olio e unire ancora le erbe stavolta solo sfogliate.
Cospargere con abbondante neve di pecorino, grattugiato e a scagliette.
E niente…i tuoi risotti sono sempre interessantissimi . Dolcezze
RispondiEliminaDolcezze, grazie sono soprattutto esperimenti. Dovresti buttarti anche tu, che cucini con molto più stile!
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