La mia dotazione informatica non verrebbe certo ritenuta cosa eccitante dalla maggior parte delle persone che mi conoscono, mi dico salendo le scale della grande casa che ci ospita. Ma che importa? Non serve a questo. Supponi quindi che una domenica mattina, tossicchiante e malata, dopo una sana spremuta di arance maltesi, le sole ancora buone e succose in questa stagione, tu risalga a lavorare su qualcosa definito dagli altri abitanti della casa come "Ho già un'erezione al pensarci". No, non abito in mezzo a persone scurrili, non le sopporto, come tutto ciò che è inutile gallismo. Ma il tipo in questione sta spiegando a una sua ex (la moda di frequentare gli ex mi fa accapponare la pelle solo a pensarci, ma si sa, io sono senza tempo per definizione) come usare un sito di incontri e avrà pensato che la battuta lo calasse meglio nel suo ruolo.
Pochi minuti dopo, qualcuno dei molti ospiti volanti del padrone di casa ha bisogno di vedere come si utilizza Iphoto e chiede del tuo bellissimo Mac, ormai un maturo signore di dieci anni, ma che non potrò mai permettermi di cambiare, grazie alla moderazione, anzi deflazione salariale (quella cosa per cui nel nostro paese stanno chiudendo non so quante attività al dì e le altre non se la passano benissimo), imposta dalle sempre sante politiche economiche monetarie della UE ché qui a noi si sa il sadomaso piace dalla parte ecc., dicevamo, poniamo che il mio Mac sia l'unico attrezzo disponibile e pure funzionale. Quindi offri ospitalità, naturalmente, chiudendo quei file che sono stati definiti tutt'altro che eccitanti poco prima dalle stesse persone, e siccome i due sono curiosi, una volta conclusa la spiegazione, uno dei due si tuffa a percorrere la biblioteca - vietato chiamarla "libreria" chez moi, grazie - finché, come c'era da aspettarsi, cade su alcune foto realizzate nell'intimità, come quelle che tutte e tutti, ma proprio tutte e proprio tutti, hanno ormai nei loro file. Lo so, l'origine del mondo sarebbe più elegante, quantunque un tantino statica, ma già all'epoca se la potevano permettere in pochi.
La cosa che mi lascia basita è come mi guarda, quando riesce a scollare gli occhi dalle evidentemente interessantissime foto: perché a quanto pare il cromosoma XY impedisce di concepire che una donna che gode profondamente nell'immergersi in archivi, vecchi libri, vecchi racconti, freddolosa da morire e quindi sempre imbozzolata in un cachemire da 16 fili, completi di tweed spessi tre dita e stivaloni imbottiti, ma che peraltro appena la temperatura lo permette si darebbe al naturismo, che ama sedurre come la morte trovando entrambe queste attività una perdita di tempo a questo mondo, giotoncella quanto basta, toh, possa avere tracce di vita sessuale persino nel suo Mac.
Ah les hommes! Eppure dovrebbero conoscerci, un poco, visto che li lasciamo a bocca aperta così tanto.
domenica 24 aprile 2016
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Evviva, dico invece io! Ma si sa, son considerato uno sporcaccione, mentre io son convinto che sia una cosa naturale...
RispondiEliminaAh, mi fai vedere il tuo mac d'annata? ;)