lunedì 4 dicembre 2017
???!!!@#§ !
Questo è un post incazzato. E basta.
Il pc si rompe mentre devo assolutamente lavorare e io ovviamente non ho la copia completa di tutti gli appunti. Sì, il pdc mi aveva mostrato come farlo ma dopo un po' ho confuso la procedura e ho pasticciato tra i supporti e i documenti, per cui ho smesso di farla con il programma, quindi, fatalmente le cose più recenti ci sono e non ci sono.
Ma quella tablette (Lenovo) comperata a febbraio si era già rotta dopo due settimane, era stata cambiata (dopo mesi) aveva già dovuto essere reinstallata, mentre ora è appena scaduta la garanzia. Non è detto si possa aggiustare e nemmeno recuperare i dati, perché non si accende più. E non è che costi poco o nulla. Ora scrivo su un vecchio portatile del 2010, che cade letteralmente a pezzi, nel senso che si son rotte le cerniere dello schermo, ma si accende e si spegne, con la lentezza della vecchia signora, d'accordo, però senza problemi.
Purtroppo mi massacrava la schiena, cosa che quello nuovo, assai più leggero, faceva con maggiore discrezione.
Ho ripreso a lavorare dopo un periodo di paralisi psicofisica infilandomi in una impresa senza senso invece di sbrigarmi e consegnare al più presto possibile come sarebbe stato sensato e benvenuto.
In compenso la mia colonna vertebrale non è mai stata snodata come stasera. Potenza dei mercenari di genio...
Dalla fatica sto crollando sullo schermo, ma adesso torno a compilare le mie liste senza senso, come a trovare una barriera a questo schianto nel marasma della realtà. Ancora e ancora. Dopotutto il data entry è meno calorico del vino, no?
Non so neanche se farò più in tempo, probabilmente no. E questo è il peggio.
La sensazione di crollare sugli specchi da me stessa appesi sulle pareti di una fantasia di sopravvivenza. Meglio che tutto si sveli subito, d'accordo, ma:
E uffa, almeno una volta, no!
No. Un ragionevole, evidente, comprensibile, savio, logico, scontato, semplice no. Prevedibile.
Avrei bisogno che le cose fossero meno prevedibili, a volte.
NO!
Difficile sentirsi più soli e scricchiolanti di me stasera. O più assurdamente angosciati del domani. Mattina.
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