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Toulouse en érasmienne

sabato 5 marzo 2022

Cinque parole bastano

Five words are sufficient to stop the Ukraine madness: "NATO won't expand to Ukraine". So hard to say them?

Aggiornamento: e finalmente dopo venti giorni di guerra inutile sembra che il presidente ucraino stia arrivando a questa conclusione, riferisce AFP, sperando che non sia un fuoco di paglia. Ci son paesi che del saper sfruttare la loro posizione di stato cuscinetto han fatto una fortuna, vedi Svizzera.
Ma sul serio pensiamo che se l’Austria avesse voluto allearsi con la Russia, o la Svizzera avesse fatto svolgere ai russi o ai cinesi tre esercitazioni militari in un anno sul proprio territorio non ci sarebbe stata nessuna reazione da parte degli stati circonvicini? È la totale ignoranza unita alla propaganda urlata a farci straparlare di pazzia, eppure dovremmo avere letto almeno a scuola Machiavelli. Se si vuole cambiare qualche cosa in questo approccio va smontata la paura, e trattare l’avversario da pazzo la fa solo aumentare, insieme alla confusione.

Mi dispiace che non si possano più incorporare i tweet nei blog, quindi ho dovuto fare un rozzo copia e incolla per mostrare la sola affermazione di sano buonsenso che abbia letto in questa isterica follia urlata di propaganda stupida, insensata, inutilmente ansiogena e soprattutto infinitamente noiosa. Al momento al solo sentir parlare dei problemi degli ucraini la prima reazione è quella di passare ad altro. Non per via dei poveri ucraini, che meriterebbero ben altra attenzione e non solo da me, ma del modo répugnante, stupido, assordante, banalizzante, paternalista con cui se ne parla.
Si facessero due conti.

Carlo Rovelli, fisico teorico e divulgatore scientifico, lavora al Centre de physique théorique di Marsiglia.

4 commenti:

  1. Il problema è che figlio di Putin basa le sue mosse su un ideologo di nome Aleksander Dugin che ritiene che la Russia dovrebbe espandersi su tutta l'Europa per 'salvarla' dalla perdita di valori, o perlomeno porla sotto il suo protettorato.

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  2. Supponendo che sia vero, ragione di più per non dargli pretesti di convincersene. Al momento il presidente non è lui, oltretutto.

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  3. Concordo. L’ho sussurrato nel mio blog in un commento. Machiavelli docet.

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