Di nuovo venerdì e non si può dire che questa settimana sia scorsa tranquilla. Anche il gioco del #Clan del risotto del venerdì continua, con per tema il riso di magro. Ora, gli unici esseri umani di cui seguo i precetti alimentari sono vestiti di bianco ma non portano la pianeta.
Quindi per oggi c’è il riso del giorno di compenso: fatto cioè con gli ingredienti che il mio dietologo ha stabilito essere giusti per me nel giorno di compenso, vale a dire, quel o quei giorni che precedono o seguono una serie di pasti festivi e rituali più ricchi e elaborati del solito.
E sarebbero:
100 g. di petto di pollo
20 g. di cereali o pasta - ovviamente riso nel nostro caso
Zucchine a piacere
Cipolla a piacere
1 cucchiaino di condimento
Brodo, se sgrassato
Vino per cottura: una spruzzata
Cosa fare?
In mezzo cucchiaino d’olio, far divenire translucida la cipolla tritata, unire le zucchine tagliate finissime con la mandolina. Rosolare, poi unire il riso e infine il pollo tagliato a cubetti piccoli ma erti (io non ho potuto farlo, perché avevo solo delle fettine già pronte, ma è molto meglio).
Spruzzare di vino, poi portare a cottura con il brodo di pollo ben caldo. Il mio era di ossa, verdure e spezie. Alla fine unire mezzo cucchiaino di burro e una scorzetta di limone.
Parlar di mantecatura con queste proporzioni è impossibile: o c’è una sorta di sughetto o si secca tutto. Quindi l’estetica è quella che è. Tuttavia queste dosi danno la possibilità di apprezzare appieno l’elemento più essenziale del risotto: il brodo. Elemento da non trascurare mai, dev’esser saporito e intonato agli ingredienti e a mio parere non troppo acquoso. In particolare il sapore di questo riso sta tutto nel brodo, molto avvolgente e profumato per quanto assolutamente sgrassato.
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