Il discorso di insediamento della neo presidente del Parlamento greco
(in basso sulla destra, seconda icona, si attivano i sottotitoli).
Ora,
io non ho un folle entusiasmo per Syriza né per le sue scelte. Malgrado
le buone intenzioni proclamate, temo che siano troppo morbidi nella
loro posizione (come in questo discorso) e, che a men di drastici
cambiamenti di linea, essa si riveli inefficace e finisca con lo
stritolare del tutto loro, noi, e l'Europa intera dietro alla follìa
economica e politica dominante.
D'altra parte è impressionante la
quantità di analogie e di opposte risposte che si trovano in questo
discorso con la situazione italiana: ed è molto istruttivo conoscerle.
Ciò
posto, questa oratrice la trovo magnifica e allo stesso tempo non
riesco a immaginare nessuna delle insulse belle statuine da noi pagate
arrivarle alla caviglia per bravura, stile, intelligenza. Come oratrice,
ripeto, perché di costei non so nulla. Se non una cosa: sa parlare. Che
insomma i Greci qualcosa avrebbero pure da dire in proposito.
P.S.: per
chi ha studiato questa lingua a scuola, che emozione risentire quasi le
stesse antiche parole, pronunciate a una donna greca là dove esse sono
nate.
martedì 10 febbraio 2015
Une femme debout
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento