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Toulouse en érasmienne

venerdì 25 settembre 2015

Il Mozart indimenticato degli anni Settanta


Mi piace sempre moltissimo.
Lo abbandono e lo ritrovo con più finezze. Sempre con trasporto.
Questo interludio di piacere e tenerezza mi è sempre sembrato uno dei nuclei dell'opera e del film.
Lo amo.

9 commenti:

  1. Ma se Mozart fosse vissuto un po' di più, quanta altra bella musica avremmo potuto ascoltare?

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  2. Verissimo. Ti consiglio un bel saggio: "E Susanna non vien - Amore e sesso nelle opere di Mozart".
    E' stato un regalo di una mia amica, una bella lettura quest'inverno in un periodo nero.

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  3. Emozionante davvero.
    Un abbraccio

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    1. Ogni inquadratura di quel film è emozionante. Un film povero di mezzi ma ricchissimo di idee porte con discrezione.

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  4. Ah Mozart. Mozart. Davvero il più grande di tutti, il più moderno, incantevole, inarrivabile genio della storia della Musica. Sarà che ascoltarlo mi riporta indietro ai miei anni di conservatorio quando ne ero completamente soggiogata . A proposito di questo meraviglioso duetto, per i raffinati amanti del cinema e della musica, i gesti di questa scena sono citati in Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta (la scena del sommergibile "dove ti fa male"?).
    Insieme alla sua immensa meravigliosa produzione, la mia composizione del cuore ( concerto per Clarinetto incluso) resta senza ombra di dubbio La Gran Partita.
    Grazie per questa condivisione e per la scoperta di questo altro tassello in comune. Pat

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    1. Resta il primo e più grande amore. Il concerto per clarinetto piace molto anche a me. IJ invece non l'ho mai visto.

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