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per gli scribi

Toulouse en érasmienne

venerdì 25 marzo 2022

Riso di primavera fredda

 Soffia un vento freddo sotto il sole caldo, come venuto da lande lontane.

Non è tempo da trionfo di fiori per il riso di stasera.  


Riso con zucchine pecorino e menta

2 manciate di riso

2 piccole zucchine

1 minuscolo spicchio d’aglio

Menta e basilico

Olio

Ricotta salata

Pecorino romano

Bordo di verdure

Vino bianco

Qualche giorno prima pestare rametti di menta nel mortaio e metterli a macerare nell’olio. 

Rosolare nell’olio aromatico lo spicchio d’aglio, poi unire le zucchine tagliate a fette finché sono lucide e foglie di menta, infine il riso. Bagnare con vino bianco, evaporato unire poco alla volta il brodo di verdure. Infine, quando è ancora un po’ all’onda, mantecare con i formaggi e poco olio aromatico.

Unire foglie di basilico e un pizzico di zucchine crude.

Sta bene con un bicchiere di vino.



Che la primavera porti il tempo della ragione - ma ci spero poco - dove le urla lascino il posto alle riflessioni.


sabato 5 marzo 2022

Cinque parole bastano

Five words are sufficient to stop the Ukraine madness: "NATO won't expand to Ukraine". So hard to say them?

Aggiornamento: e finalmente dopo venti giorni di guerra inutile sembra che il presidente ucraino stia arrivando a questa conclusione, riferisce AFP, sperando che non sia un fuoco di paglia. Ci son paesi che del saper sfruttare la loro posizione di stato cuscinetto han fatto una fortuna, vedi Svizzera.
Ma sul serio pensiamo che se l’Austria avesse voluto allearsi con la Russia, o la Svizzera avesse fatto svolgere ai russi o ai cinesi tre esercitazioni militari in un anno sul proprio territorio non ci sarebbe stata nessuna reazione da parte degli stati circonvicini? È la totale ignoranza unita alla propaganda urlata a farci straparlare di pazzia, eppure dovremmo avere letto almeno a scuola Machiavelli. Se si vuole cambiare qualche cosa in questo approccio va smontata la paura, e trattare l’avversario da pazzo la fa solo aumentare, insieme alla confusione.

Mi dispiace che non si possano più incorporare i tweet nei blog, quindi ho dovuto fare un rozzo copia e incolla per mostrare la sola affermazione di sano buonsenso che abbia letto in questa isterica follia urlata di propaganda stupida, insensata, inutilmente ansiogena e soprattutto infinitamente noiosa. Al momento al solo sentir parlare dei problemi degli ucraini la prima reazione è quella di passare ad altro. Non per via dei poveri ucraini, che meriterebbero ben altra attenzione e non solo da me, ma del modo répugnante, stupido, assordante, banalizzante, paternalista con cui se ne parla.
Si facessero due conti.

Carlo Rovelli, fisico teorico e divulgatore scientifico, lavora al Centre de physique théorique di Marsiglia.

venerdì 4 marzo 2022

Riso neutrale senza molte parole

 Fase di studio: tornata a casa apro il grosso volume di preparazione al concorso e inizio a applicarmi a tuttoildirittoinmillepagine.

Incontrando una vera mostruosità in attuazione di un certo numero di direttive UE. Ora si può star certi che, se si trova una norma, un documento e quant’altro scritto in modo illeggibile, ridondante, prolisso, inutilmente contorto e in ogni caso farraginoso viene dalla Commissione UE.

D’accordo, la materia è complessa. Ma si può redigere una legge con decine di commi a articolo e pure lettere? A,b,c,d?  Ma nemmeno: aa, aaa...fino a ebbene sì « tt » ma attenzione: potrebbe sempre arrivare « zzzz ». « Da matti quella » mi risponde la collega che prepara anche lei l’esame per tentare di sfuggire da quello splendido posto dove siamo obbligate a sprecare le nostre giornate, le nostre idee e le nostre forze nell’abbandono dell’amministrazione (lei con una triennale in Scienze politiche una chance ce l’ha pure, io, dopo che mi hanno anche negato l’aspettativa, no).

A prescindere da ogni opinione sul contenuto, c’è da fargli prendere dei corsi di scrittura. Tanto, spendere, spendono. Loro. Per sé stessi.

À un certo punto arriva l’ora di cena. Senza neanche togliere i libri dal tavolo. E così...

Riso nero di Dolcezze



Da tempo volevo provare a rifare questa ricetta qui (ho anche consigliato all’autrice di iscriversi al Clan ma non mi ha mai risposto, penso che si divertirebbe). Ma non mi è mica venuto così bello nero! Forse perché a risottarlo il riso ha richiesto più latte del previsto.

Approfittando del riso libero la provo, ammetto con qualche licenza

60 g riso

Latte q.b.: parecchio a me ne ha preso 250 g ca.

Cioccolato fondente 50 g

Cacao 20 g.

Muscobado profumato 2 cucchiai non troppo pieni

Mandorle tostate con la pelle

Uvetta

1 pizzico di sale

Cannella, scorza limone e canditi (aggiunte mie)

2 cucchiai di rhum.

tostare a secco cannella e poi riso, risottare con latte caldo, unendo via via scorzette di limone in abbondanza. Cotto, unire lo zucchero e poi il cioccolato, cacao rum, mandorle e uvetta. Il grasso della cioccolata lo manteca da sé, ma volendo se si vuole strafare un mezzo cucchiaio di panna montata fredda, aggiunta molto poco sicula, potrebbe starci bene.

Cospargere di canditi e cacao da setaccio - io l’ho fatto per annerirlo ancora.

Ora devo filare in ufficio.


 



martedì 1 marzo 2022

Qui stiamo esagerando

 Aggiornamento: sono riuscita a aggiungere i video che avevo solo linkato.





Vediamo di non dare tutti di matto, magari, eh.




La prima cosa di buonsenso che leggo:

Non è più esagerazione: è fanatismo.