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per gli scribi

Toulouse en érasmienne

venerdì 31 luglio 2009

Se al cuore non si comanda

per motivi oscuri ANobii mi assorbe in maniera inaspettata. Forse è lo strumento con cui mi viene più naturale giocare tra tutti quelli finora presentati. Mi ero portata addirittura dei codici ISBN al mare, sperando di poterli inserire utilizzando il pc della persona con cui andavo in vacanza (follia vana). Tanta passione potrebbe nascere da una maggiore familiarità e amicizia con il contenuto del sito, cioè i libri, per cui il lavorarci su mi sembra intuitivo e spontaneo, rispetto ad altri strumenti finora sperimentati. Inoltre il suo utilizzo in termini di bollettino novità dalla faccia accattivante (pensiamo a quel ferrovecchio di Sebina!!! io ODIO quel software: macchinoso, inadeguato e perditempo: avete mai provato a creare un autore? e non mi parlate di SOL. Con tutti quei click è un diffonditore di crampi ai polsi di prim'ordine, per chi sostiene certi ritmi di lavoro. Già, ma siccome da noi queste cose ormai le fanno i borsisti... e vogliamo pensare ai precari che fanno data entry in catalogazione? Per ora mi fermo, almeno cerco) è irresistibile per chi lavora in biblioteca e magari ha un bel po' di arretrato da smaltire: quanto meno può rendere visibili con pochissima fatica i volumi in itinere, anche se ovviamente non tutto si trova e non si possono utilizzare gli spogli. Controindicazione: che mentre qualcuno sta ancora aspettando i tempi della fattura arrivi un disperato a supplicare che se non riesce a leggere quel libro proprio oggi anzi ieri la sua vita è distrutta ;-). Ma non è un gran problema, secondo me. Perché le fatture non dovrebbero arrivare insieme ai libri ;-))?
Lo scaffale in legno, bellissimo a vedersi, purtroppo riduce troppo le dimensioni delle copertine impedendo di riconoscere i titoli.
Mi sono molto divertita ad abbinarlo a SBN (grande è la gratitudine per il misterioso selfip). Peccato solo che il nome del s/w che permette ciò suoni così sgradevole (Greasemonkey). A parte il mio pc, ci abbinerei volentieri quelli del catalogo della biblioteca. Ma non posso caricare in un' ipotetica libreria tutti i volumi di SBN. E se tutto sommato se ne occupasse SBN?
... già ... beh ... insomma ... ?! ?? !!! Non ci stava provando BNCF?

Se voglio vedere qualche risultato prima della pensione tutto sommato non è il caso. E poi questo si apre senza cliccare, anche se ovviamente non mostra i TOCS come faceva il progetto BNCF.
Probabilmente la sua vera natura è quella di giocattolo promozionale delle novità librarie (in Italia lo fa Rizzoli).

Potrei limitarmi a caricare su ANobii i libri della biblioteca mentre li catalogo, posto che siano ancora in commercio? (L'idea di ricominciare un recupero in questo senso mi sconvolge un po', mentre sono ancora affondata nel primo. Oppure potrei sfruttarlo per segnalare cose che ho scovato tra i vecchi titoli. Magari parto con le nuove acquisizioni.) La cosa che non capisco come possa funzionare è il passare tutto questo nei pc del catalogo al pubblico o magari - sarebbe la cosa più compiuta - rendere visibile il tutto utente remoto, magari anche solo quelli che utilizzano il proxy della Sapienza. Mi ricordo di un progetto chiamato Shibbolet che si occupava proprio di identificazione univoca e unica per gli accessi ai servizi online, nato per le banche dati, ma non solo. Questa potrebbe diventarne una piccola e remota ricaduta?
Certo, sempre a proposito di software (l'ho detto che non sarei riuscita a stare zitta), quanto sarebbe più simpatico trovare un opac con un'interfaccia di questo genere, in cui magari si capisse subito la disponibilità del libro, il livello di iter ecc, al massimo in due schermate (sappiamo tutti cosa voglia dire accertare la disponibilità di un'opera multilivelli!!!) e con lessico non esoterico, si potesse commentare, ecc. La cosa che andrebbe proprio integrata sarebbero i TOCS, magari dal sito dell'editore.
Nel frattempo potrei provare a caricare lo userscript sui pc al pubblico, creando una libreria della biblioteca, se solo riuscissi a convincere l'informatico del Dipartimento che tutto sommato si può anche usare Firefox come browser predefinito!
Pellegrina

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