Protesta giustamente la creatrice. E io ci provo, ma il risultato è un mezzo disastro. Forse perché mi manca il mare in cui fare un tuffo in questi giorni di afa, prima di dedicarsi ai fornelli.
I due versi della canzone sono per me molto criptici. Non la conosco e quando vado a cercare il testo mi sembra uscito da una penna alquanto depressa. Ecco, se mi devo mettere a elaborare una ricetta sulle emozioni preferirei evitare il blues.
Stupore e meraviglia è quello che ho provato davanti al risotto strano di Cristina. Il blu è il colore più lontano da ciò che è commestibile e il suo riso è proprio blu. Divertimento e stupore come quando da bambini si scriveva con il succo di limone è ancora quello che ho provato quando l’ho vista macchiare di viola il blu.
Sicuramente una ricetta emozionante.
Così ho deciso di rifare il riso blu.
Solo il riso perché la decorazione di fiori di aglio non l’avevo. Da queste parti i campi aglio si scarseggiano. Ne è uscito un esperimento cromatico più che un piatto, ma va bene lo stesso. Volevo riprodurre l’emozione del blu, della magia del viola e quella c’è stata. Per il resto, alla prossima puntata.
Riso
Aglio sbollentato e ridotto in crema
Formaggio erborinato
Vino
Aceto di mele
Foglie di cavolo viola
Fare il brodo di cavolo partendo da acqua fredda. Riempire tre contenitori con brodo più o meno intenso. Se si usa un brodo troppo cotto quello cuocendo ancora fa diventare il riso viola e non blu, come ho visto a mie spese.
Tostare il cumino a secco, poi il riso, cuocere con il brodo blu. Finire con una noce di formaggio e l’aglio. Nel piatto, versare vino e aceto. Siccome con blu e viola ci vuole un punto di rosso, decorare con una fragola dalla sfumatura vivace.
Hahahaha!! Mi hai emozionato e divertito. Grazie :-)
RispondiEliminaGrazie a te, il tuo risotto col trucco (come la giraffa) mi aveva proprio incantato.
EliminaE grazie per averlo linkato in modo così simpatico, è stato un buongiorno che mi ha fatto davvero piacere.
Cromatico e sicuramente saporito il tuo riso!
RispondiEliminaBenvenuta, Giuliana, grazie. Il merito è soprattutto di Cristina, io non ci sarei mai arrivata. Se vedi anche il risotto di questa settimana, è molto semplice:
Eliminahttp://pellegrinablog.blogspot.com/2021/06/sono-come-burro-e-alici.html