Quelle giornate di conti morali e materiali

 In cui non ce la fai proprio a alzarti dal letto per andare a chiuderti nove ore in un luogo orrendo e freddo dove misuri soltanto la tua impotenza. Avessi due soldi da parte prenderei un’aspettativa per preparare il concorso, libera, e nient’altro.

Non li ho. Devo ancora pagare il condominio arretrato (quasi 400 euro), un debito in Francia (300 euro) e le tasse universitarie del nuovo corso cui mi sono iscritta approfittando delle convenzioni con il Ministero della Funzione pubblica (750 euro a fine febbraio), senza contare le bollette che arriveranno. Più di uno stipendio.

Nel frattempo devo anche mangiare e pagare le analisi pre richiamo del vaccino (45 euro).

Grazie amato Prodi per avermi tenuto precaria senza contributi quindici anni - si’ quindici anni - con i tuoi cococo a tutto vantaggio di quegli imprenditori dei miei datori di lavoro dallo spiccato senso di responsabilità sociale delle imprese che mi affittavano, con profitto, allo Stato cui era vietato assumermi perché: “bisogna tagliare il numero dei dipendenti pubblici e aumentare le spese per gli investimenti”. Quindici anni che non recuperi più.

Grazie salvatore Draghi per aver scritto di “abbassare gli stipendi dei dipendenti pubblici” nel 2011: in cambio hai avuto il posto alla BCE, che sarà mai.

Ma proprio grazie, eh, sia mai che non capissimo che il debitopubblicoimpedivadipagare gli stipendi. Bugiardi.