doversi rintanare in due linee di metropolitana tirandosele appresso per traversare tutta Parigi; decidere di investire 23 euro in un taxi (per me sono preziosi, perché significano rinunciare a qualcos'altro: un concerto, un libro, un disco, un giorno di vacanza e relax fuori città, una spesa biologica) e farsi trasportare fino alla porta di casa.
Dopodiché baguette con formaggio e vino rosso.
E buona notte, fino al lavoro da finire che mi aspetta oggi.
Oxford è al di là del mare. Mi ha riempito gli occhi, la mente e il corpo di serenità e lavoro intenso e felice. Anche se il "servizio pubblico" in Inghilterra ha tutt'altro stile che quello francese. Di Oxford riparlerò ancora - spero di avere il tempo e la concentrazione per farlo, almeno.
Raramente sono stata così soddisfatta e serena in vita mia.
Qui la cour è piena di rose e tulipani.
In quella del vicino i glicini sono esplosi.
A Oxford i primi boccioli cominciavano appena a far capolino sui tronchi legnosi (Balliol college library).