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Toulouse en érasmienne

mercoledì 13 aprile 2022

Tout compte fait

Aggiornamento dell’aggiornamento: e comunque se fosse possibile la sola cosa che avrei voglia di fare in questo momento è fare una nuotata nel mare. Né il cielo né la temperatura né la stagione purtroppo.

Aggiornamento. Dopo la prova: confermato purtroppo quanto scrivevo ieri. Anche se avessi studiato di più invece di perdere qualche giorno in fantasie tristi, non avrei mai potuto digerire tutta quella roba in tre mesi e mezzo. Come preparare tre esami universitari se non cinque, di cui due tostissimi e potenzialmente sterminati, e un terzo assai dettagliato, da non frequentante in una Facoltà non tua in tre mesi appunto e senza programma di esame. Magari il diciotto in qualcosa lo rimedi, ma se devi competere con centinaia di altri non hai speranza. Da tutte le domande spirava un’aria di famiglia, ma non si riusciva a definirla con l’esattezza necessaria. Mi dispiace in particolare non avere trascritto per ritegno abbastanza stupido una domanda finale che aveva l’aria di interno. Ma non credo che abbia perso il concorso per una sola domanda, ma per molte di più. Non sarebbe grave, vuol solo dire che ho bisogno di più tempo per assimilare e non è un dramma, se... SE il taglio dei dipendenti pubblici e le politiche di austerità non facessero si’ che concorsi del genere invece di essere non dico annuali, ma al massimo quinquennali, come una sana amministrazioe vorrebbe, e non come una improntata al principio dell’economicità maastrichtiana e alle repellenti logiche aziendali, escano a intervalli di oltre dieci anni.

Quindi temo proprio che non risorgeremo :-( mai più in tempo.

Sarebbe stato impossibile prepararsi nel modo giusto nel tempo che ci hanno dato. Ci sarebbero voluti sei mesi in cui non fare quasi nient’altro.

La materia da studiare che non è la mia ha subito troppi mutamenti negli anni neri tra il 2012 e il 2017 - non fatemi dire perché - e l’infarinatura che ne avevo non serve quasi più a nulla. Peggio, sono cambiamenti sotto il segno della prolissità, della farraginosità, della vuotaggine e della caoticità. 

Certo avrei potuto fare meglio, ma non devo rimproverarmi troppo, forse.

La cosa straziante è che non ci sarà un’altra occasione come questa e che i vecchi discorsi della porta e del portone non valgono più da decenni.

Almeno domani a quest’ora sarà finita.


4 commenti:

  1. Mi dispiace molto. L'unica cosa che posso dirti, dall'alto della mia esperienza, è che la vita è piena di occasioni irripetibili che una volta perse, contro ogni logica, buon senso e probabilità, si ripresentano, magari in forma lievemente diversa

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    1. Grazie. Si dice che il prigioniero abbia bisogno di conservare una speranza di fuga per sopravvivere.
      L’illusione però non fa mai bene.

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    2. Non ho parlato di illusione, ho parlato del Caso: è una strana divinità, molto potente. Ma non importa che tu ci faccia conto, se deve succedere succede 🎁

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    3. Per un motivo imperscrutabile non posso commentare da Pellegrina ma solo da anonima.
      Spero vivamente che succeda, com’è ovvio; purtroppo entro certi limiti anche il caso dipende dal contesto, altrimenti sarebbe un miracolo. E a quelli decisamente non ci credo (-:

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