Oggi

"Data">Data Rivoluzionaria

pellegrinablog,chiocciolaquindi,gmail.com

per gli scribi

Toulouse en érasmienne

venerdì 13 maggio 2022

Replica del risotto in cerca di miglioramento

 Davanti al tema dei prodotti regionali ho chiesto a Cristina come migliorare il risotto fave e pecorino. Il pecorino romano saporito e friabile è infatti un prodotto caratteristico del Lazio e l’abbinamento con le fave un classico del mese di maggio, come scrivevo nello scorso post.

Avrei voluto che si sentisse di più il sapore delle fave. Il risultato è in evoluzione: la cosa che mi ha convinto di più sono le erbe su suo consiglio aggiunte separatamente le une dalle altre alla fine.



Riso fave e pecorino romano

2 pugni di riso

Fave fresche sbucciate a crudo, in abbondanza

Un pezzetto di porro

Menta, basilico, prezzemolo

Pecorino romano autentico, in abbondanza

Vino bianco

Olio EVO

Pestare le fave nel mortaio a crudo, unire le erbe e pestare tutto.

Tritare finemente il porro, soffriggere con olio, unire il riso, sfumare con il vino bianco.

Cuocere con acqua.

Alla fine unire le fave.

Mantecare con olio e unire ancora le erbe stavolta solo sfogliate.

Cospargere con abbondante neve di pecorino, grattugiato e a scagliette. 

 

2 commenti:

  1. E niente…i tuoi risotti sono sempre interessantissimi . Dolcezze

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dolcezze, grazie sono soprattutto esperimenti. Dovresti buttarti anche tu, che cucini con molto più stile!

      Elimina